VDA TOUR 2023 DAY 3
Dettagli
Descrizione
Tour di 3 giorni con pernottamenti in rifugio. Consigliato a biker ben allenati, con sviluppata tecnica di guida e con esperienza di alta montagna. Tenere presente che si superano sovente i 3000 metri e le condizioni meteo possono variare rapidamente. Prevedere sempre attrezzatura di autosoccorso perché spesso non prende il telefono e attrezzatura per eventuali riparazioni per la mtb. Consigliamo di comunicare al rifugista prima della partenza l’itinerario che si intende percorrere e al rifugio successivo il proprio arrivo, spesso è anche raccomandata la prenotazione per il pernottamento.
Spegniamo la sveglia e l’esclamazione è questa: “direi che piove!!”
Le previsioni davano acqua e temporali per tutta la giornata di oggi quindi eravamo preparati!
Facciamo la colazione con estrema calma ma esattamente al termine di questa si apre un po’ il cielo e quindi ci vestiamo al volo con maglia e pantaloni da bici ancora umidi e partiamo. Proprio dal rifugio, seguendo la strada bianca del giorno precedente, si arriva pedalando fin quasi in vetta!
Ultimi metri di spintage ed eccoci arrivati al bivio per punta Chaligne, ma noi tiriamo dritti seguendo le indicazioni per rifugio Mont Fallere (ah dimenticavo, dopo pochi minuti dalla partenza ha iniziato a piovere e non ha mai smesso fino a fine giro!)
La prima discesa è tecnica e fangosa ma si fa più o meno tutta in sella!!
La discesa termina in un pratone con una malga, da qui un lungo e ripido stradone, con un po’ di spintage finale ci porta al lago Fallere dove prendendo un lungo falso piano si va ad affrontare una discesa super mega flow con un solo passaggio da fare a piedi!
Si entra nel bosco e si gode di questa discesa flow tra gli aghi di pino.
Il nostro obiettivo di giornata è conquistare punta Laysser quindi a fine di questo trail prendiamo una strada in direzione di quest’ ultima.
Piove sempre, ci sono nuvole basse e fa freddo, tutto ciò non ci fa prendere la giusta strada, ma un pendio che scaliamo dritti con bici in spalla in mezzo ad arbusti alti fino alle ginocchia!
Ritrovata la strada che sale verso la cima Laysser pedaliamo ammirando le meravigliose opere dello scultore Siro Vierin, rappresentanti personaggi e animali della vita alpestre.
Appena superato il rifugio Mont Fallere (dal versante opposto, potevamo tagliare un sacco di strada inutile ma non lo sapevamo!) inizia un forte temporale che ci fa girare le bici, fare una pausa al rifugio per vestirci maggiormente e decidiamo di rientrare.
Ci ricolleghiamo alla discesa percorsa prima, ma a fine discesa prendiamo a sinistra e seguiamo le indicazioni per La Salles, un po’ di mangia e bevi boschivo e poi una discesa di un 200d- abbastanza tecnica ci riporterà al primo paese incontrato ad inizio tour, Vens.
Stremati dalle 5 ore sotto l’acqua e dalla nebbia fitta decidiamo di scendere su asfalto gli ultimi 500d- anche se ci sono due trail che riportano fino a Saint Nicholas.
Questa giornata non è andata come previsto, abbiamo sbagliato due volte strada e non abbiamo fatto le discese che avremmo voluto, ma la Mtb è anche questo!
L’unico modo è esplorare e provare nuovi trail magari sotto il sole e non sotto l’acqua, ma anche questo fa parte dell’avventura.
Detto ciò NON vi consigliamo di scaricare questa traccia, potete usarla come spunto per un vostro giro, ma visti gli “errori” non affidatevi completamente ad essa.
Non ci tocca che ritornare a fare questa salita e andare alla conquista della punta Laysser e fornirvi una buona traccia da seguire!!
Mattia Valcozzena